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sabato 13 settembre 2008

BOLLE DI SAPONE


Ode alla vita di Pablo Neruda

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza,
per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella
vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge ,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia
Aiutare. Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.



Tanto tempo fa lessi questa poesia su di un giornale, chissà perché ne strappai la pagina. Da quel giorno la porto sempre con me, forse a ricordarmi di non morire, forse a sbandierami il fatto di esserlo ormai da tempo.. ma chi può dirsi vivo oggi? Nell’era del già detto o fatto, mi chiedo se ci sia ancora spazio per il delirio.
Io sono morta da tempo.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma io qui posso scrivere???credo di no.proviamo va

Anonimo ha detto...

posso scrivere ma sono in anonimo..mmmm hihi allora posso scrivere tutto quello che voglio buono...ma mi sta venendo un dubbio....siamo sicuri che il blog sia tuo?o quello di qualcun altro???boh ma tanto sono in anonimo oleeeeeee

Anonimo ha detto...

ho firmato cosi non ti lamenti :-) cmq l'orario è sballato

Gisella Meli ha detto...

certo che puoi, ho reso il blog pubblico, chiunque può scrivere, non chiedermi come ho fatto, sto facendo progressi da gigante..dò pigio pigio.. ^_^'
ps. perchè non dovrebbe essere mio?

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