Bookmark and Share

domenica 6 giugno 2010

Il viaggio inciso


Viaggio inciso è un laboratorio pensato e proposto come ultima tappa di un percorso didattico sul viaggio con gli studenti rifugiati della scuola di italiano.
Ne trovo traccia sul web e mi ritrovo a sfogliare disegni, pensieri, a ripercorrere storie attraverso linee, contorni, graffi, parole.. l'espressione prima di tutto, l'incisione il mezzo:

" Ricoprire con materia pastosa, passare e ripassare, otturare i buchi, quanta parte si ricopre? Un pezzetto, il foglio intero, la cornice o il centro… e quante volte?
La prima forse è timida, tre, quattro strati, fino a consumare tutto il pastello per poi utilizzarne un altro e poi un altro ancora. Ricoprire velocemente, stratificare con minuzia è un momento catartico che ricorda quel gesto comune e abituale che compiamo per 'coprire i ricordi'.
A volte la materia si confonde e si mescola in un colore melmoso. Ma solo dopo aver compiuto tutte queste azioni si apre la possibilità di far riaffiorare un ricordo incidendolo, grattandolo via fino a quando affiora con la sua luce.
Uno scavare sottile, uno scavare certosino, in cerca del proprio ricordo.
La memoria riaffiora delicatamente dalla stratificazione pastosa dei colori. Il 'troppo' ricordare, ciò che non si vuole ricordare come ciò che non si può dimenticare, la violenza della memoria o la memoria della violenza, ha bisogno di un processo di cauta sottrazione per venire alla luce.."

http://www.asinitas.org/viaggi/index.html

Da questa idea è nata la mostra GeografiExtraVaganti - luoghi e percorsi della migrazione (Roma 11-18 giugno 2010)
http://geografieextravaganti.blogspot.com/p/una-tappa-del-viaggio.html

Attraverso miniature, modelli, disegni, elaborati all’interno di questo percorso laboratoriale, si cerca, così, di creare connessioni in un'unica grande installazione-paesaggio.

Sul sito di Asinitas troverete una parte di questi disegni, osservate, leggete storie.

ShareThis

Powered By Blogger