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martedì 7 ottobre 2008

Sulle vie dei tesori

Sabato 4 ottobre 2008, ore 10.00
Qui, all’ex deposito locomotive di S. Erasmo, la gente attende la guida. Una passeggiata lungo le sponde del fiume Oreto, ma la pioggia imperversa, la gente va via, la visita sarà spostata a sabato prossimo “stessa ora, stesso posto, vi aspetto, mi dispiace ma il mal tempo renderebbe questa una tortura, e noi non lo vogliamo..”
Ore 11.00 un raggio di sole tra le nubi si fa avanti timido e insicuro, decido di iniziare il percorso. Parto dalla foce, lì a S. Erasmo, un pescatore alla riva intento a quello che è il suo sport da sempre, uno spettacolo per gli occhi, il porticciolo di S. Erasmo, la Cala, monte Pellegrino, lì sul fondo, signore incontrastato. L’acqua è limpida, mi ci specchio dentro, ho fatto bene a non andar via, proseguirò il tragitto sul lungofiume, al diavolo il tram, oggi si va a piedi!
Il lungofiume inizia presto a ripopolarsi, per un attimo è forte la tentazione di sedersi ad un bar per ordinare una cioccolata, demordo, la voglia di proseguire il tragitto è tanta, voglio andare in fondo, fin dove lo sguardo mi consente di andare. Sotto il ponte delle “teste mozze”, mai nome fu tanto indicato per ricordare la piccola piramide triangolare in muratura dove venivano appese, a monito dei passanti, le teste dei condannati a morte, un uomo suona la sua fisarmonica attorniato dai passanti. Il prato è ancora pregno della forte pioggia della notte, ma i bambini giocano felici, incuranti dell’umidità; saranno all’incirca le 12.00 affretto il passo, spero di trovare la chiesa della Madonna delle Grazie aperta, è li che vorrei andare..alla Guadagna, pare che sia una chiesa del XVIII secolo, almeno queste sono le poche informazioni che ricordo, barocco romano, due campanili all’esterno, stucchi ornamentali all’interno, non l’ho mai vista, spero di arrivare in tempo.
Già.. in tempo..

Gisella Meli

1 commento:

Anonimo ha detto...

c'erano pure i giocolieri hihihihi

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